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martedì 28 giugno 2016

News - Martina Caironi. L'Aria sul Viso

E' il novembre 2007 quando Martina rimane vittima di un brutto incidente in motorino. Un pirata della strada la travolge e ai medici che la prendono in cura non resta altra scelta che procedere all'amputazione della gamba sinistra all'altezza del ginocchio.
Un trauma tremendo, inaccettabile, che rischia di cristallizzare per sempre la vita di chi ne è colpito nel momento dell'incidente, ma Martina Caironi ha una forza speciale dentro.
"E' chiaro che all’inizio era tutto triste - ha raccontato in un intervista ad Ability Channel, il sito italiano che si occupa del mondo della disabilità in tutti i suoi aspetti - però poi ho pensato che da qui devo ripartire…mi è rimasto tutto meno mezza gamba! E’ come il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, io ho visto il bicchiere mezzo pieno…avevo una gamba e mezzo e non una mezza gamba in meno! Avevo ancora una gamba e mezzo quindi da lì sono ripartita per fare tutto”.
E da lì è ripartita. Di corsa. 
Mentre frequenta il centro protesico di Budrio, in provincia di Bologna, si appassiona all'atletica leggera e decide di scoprire se e quali possano essere i suoi nuovi limiti. Il carattere c'è, il talento pure e nel 2011 vince il suo primo titolo mondiale sui 100 metri, l'anno successivo fa risuonare l'Inno di Mameli nello stadio londinese delle Paralimpiadi portando il record mondiale della categoria T42 a 15.87 e da lì parte una carriera straordinaria fatta di vittorie e primati, che fa di lei la donna con protesi più veloce del mondo e che ha fatto sì che fosse scelta come portabandiera per i Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro. 

"L'Aria sul Viso" è il racconto per immagini del viaggio della velocista lombarda verso il Brasile realizzato dal giovane regista Simone Saponieri e prodotto dalla società di produzione cinematografica Oki Doki Film. Un racconto iniziato a settembre dello scorso anno e che fino ad ora ha seguito Martina per mezza Italia: da Bergamo, la sua città natale, a Bologna, il luogo dove si è trasferita qualche tempo fa per allenarsi al meglio, da Grosseto, dove qualche giorno fa si è laureata campionessa europea dei 100 metri, a Roma, dove ha ricevuto la bandiera per la cerimonia inaugurale da parte del Presidente Mattarella.
Ora resta soltanto "l'ultimo miglio", quello più importante e suggestivo, il viaggio verso il Brasile e per trovare i ventimila euro necessari a completare il docufilm gli autori del progetto sono ricorsi al crowdfunding e nel momento in cui scriviamo queste righe hanno già superato il 20% del totale. 
Visitando la pagina dedicata sul sito Produzioni dal Basso potrete scoprire molto di più sul film ed eventualmente effettuare una donazione per contribuire alla sua realizzazione, le quote partono da 10 euro. Se non potete contribuire finanziariamente potete sempre linkare la campagna per "L'aria sul viso" sulle vostre pagine social e aiutare in questo modo il film a raggiungere la linea del traguardo


Qui il video di presentazione del progetto

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