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giovedì 28 maggio 2015

"On your marks!" - Eugenio Rossi sale a 2.25. Bouih e Bernardi al Golden Gala

Eugenio Rossi
Grande gara di salto in alto ieri al meeting Parma Estate.
A salire più in alto di tutti è stato il sammarinese Eugenio Rossi che ha superato la quota di 2.25m, migliorando il suo precedente record nazionale ottenuto lo scorso anno a Tbilisi (Georgia) di un centimetro. Il risultato di ieri si inserisce al quinto posto delle graduatorie stagionali continentali e rappresenta un ottimo biglietto da visita per l'allievo di Giulio Ciotti che, fra pochi giorni, sarà il portabandiera della repubblica del Titano ai Giochi dei Piccoli Stati d'Europa in Islanda. Dopo gli argenti dell'edizione di Liechtenstein 2011 e Lussemburgo 2013, la trasferta nella terra dei vulcani potrebbe essere l'occasione buona per mettere al collo la medaglia più importante.
Simone Bernardi
La seconda piazza è andata a Eugenio Meloni (Cus Cagliari) che è salito fino a 2.15m, a soli due centimetri dal personale stabilito nel 2014 e lo juniores Filppo Lari ha completato il podio superando 2.05m al primo tentativo. Stessa quota del livornese anche per l'altro sammarinese Matteo Mosconi e per Alessandro Bellelli, junior della Self Montanari e Gruzza, che ha eguagliato il personale ottenuto nella prima fase dei societari.
Per le altre gare va segnalata la doppietta sui 100 metri con e senza barriere di Desola Oki, che dopo la sfortunata prova di Bressanone corre in 12.45 e 14.60, il nuovo personale di Giovanni Mastrippolito (Virtus Bologna) che fa registrare 15.19 fra gli ostacoli alti e la vittoria sui 100 piani di Stefano Anceschi (Riccardi Milano) che in 11.05 si impone su Ivano Carraro (11.30, Atletica Vicentina) e sullo junior di casa Antonio Manfredi che chiude in 11.31.
Buone notizie arrivano anche dalla Fidal che ha diramato la lista dei convocati per il 1500 metri under 20 a inviti che si svolgerà durante il "Golden Gala".
Sulla pista dell'Olimpico correranno anche tre atleti dell'Emilia Romagna: Damiano Gorrieri della Corradini Rubiera che avrà il ruolo di "lepre ", Yassin Bouih (Atletica Reggio) e Simone Bernardi (Sacmi Imola).
Sarà certamente una gara di altissimo livello tecnico che vedrà fra i partenti tutti i migliori specialisti della categoria e che potrebbe consentire ai due mezzofondisti emiliani di raggiungere quel minimo per gli europei Juniores da cui li separano pochi centesimi.

"On your marks!" - Il Brixia meeting e le finali dei Campionati Studenteschi

Si sa, non tutte le ciambelle riescono col buco e se alla difficoltà oggettiva della prova si aggiunge anche la fortuna che ti volta le spalle, la vita si fa veramente dura.
Se il "Brixia" ha il fascino e la tradizione che tutti gli riconoscono è dovuto tra le altre cose all'alto livello dei partecipanti ed è vero che un piazzamento di rincalzo nella gara altoatesina vale molto di più di una vittoria in tante altre manifestazioni, ma il bilancio per la squadra dell'Emilia Romagna in questa edizione 2015 purtroppo non può certo definirsi positivo.
Una sola vittoria fra le Allieve, quella di Zaynab Dosso (Corradini Rubiera) sui 100 metri in 11.95 e un solo podio fra i colleghi maschi, il bronzo con nuovo record personale a 6475 di Michele Brini (Sacmi Imola) nel decathlon, sono un bilancio piuttosto magro a livello individuale. Il nono posto nella classifica maschile e il decimo nella femminile e nella complessiva lo sono ancora di più a livello di squadra.
Certamente la fortuna non ha aiutato i nostri ragazzi in questa trasferta: la caduta di Desola Oki sui 100 ostacoli, la squalifica di Zlatan sui 100, la 4X100 Allievi che non riesce a terminare la prova sono stati tutti episodi che, insieme a qualche controprestazione pesante, hanno contribuito a rendere poco esaltante il ritorno da Bressanone, ma fa tutto parte del gioco.
Molto più soddisfacente il bottino con cui i nostri ragazzi tornano dalle finale nazionali dei Campionati Studenteschi che si sono tenuti a Desenzano con tre giovanissime reggiane a svettare su tutti.
Gradino più alto del podio per Giulia Guarriello (Sintofarm) negli 80m Cadette e Giulia Leonardi e Alessia Baldini (Corradini) rispettivamente nei 1000m Allieve e nel salto in lungo cadette.
La Guarriello, accreditata di un 10 netti manuale, non ha praticamente avversarie fin dall'inizio: prima domina le batterie correndo in 10.38, poi si migliora nella finale per le medaglie fino a 10.23. Alle sue spalle la sarda Daria Kaddari (10.45) e la modenese Alessandra Morandi (10.57) fanno registrare i loro nuovi personali. In questa gara segnaliamo anche l'ottavo posto di Gloria Aguzzi (Atletica 75 Cattolica) che ha fatto segnare il tempo di 10.96.
Anche Giulia Leonardi, vincitrice lo scorso anno del titolo italiano cadette Fidal sui 1200 siepi, è in testa ai pronostici fin dalle batterie che vince in un "comodo" 3.09.86, ma in finale deve lottare fino all'ultimo metro per chiudere il kilometro in 3.04.17, 5 centesimi prima della triestina Alessia Gant.
Molly Jade Davey

Diversa invece la situazione di partenza di Alessia Baldini. Le starting list dopo le qualificazioni descrivono una situazione piuttosto confusa, con sette atlete nel raggio di venti centimetri e la reggiana terza con 4.70m. La ragazza di Rubiera apre la finale un po'incerta, fino al terzo turno quando trova le pedana giusta e il 4.92m che la mette in seconda posizione. Il quarto e il quinto salto sono ininfluenti sulla classifica (4.66m e 4.73m), ma all'ultima occasione disponibile trova lo stacco vincente  e atterra a 5.11m. Camilla Pizzetti (Pol. Coop Consumatori), in testa alle liste di iscrizione con il suo personale di 5.13m,  si ferma a 4.79m ed è quinta.

Sui 100 allieve Laura Fattori ferma i cronometri a 12.50 e si mette al collo la medaglia d'argento, stesso metallo che va all'inglese di Santarcangelo Molly Jade Davey (Self Montanari Reggio Emilia) che marcia i tre kilometri in 15.03.94, a poco più di un secondo dall'oro della lombarda Rota.
Michele Brini fa il bis del bronzo di Bressanone salendo sul terzo gradino del podio dei 110 ostacoli Allievi correndo in 14.30.
Terzo posto anche per il parmigiano Yann N'Doli sugli 80 Cadetti (9.70), per Arianna Gatti nell'alto cadette (FMI Parma Sprint, 1.58) e per la 4X100 della scuola "Francesco Baracca" che fa segnare il tempo di 49.70.


mercoledì 27 maggio 2015

Fuori Settore - I Piedi Buoni

Renaud Lavillenie
"Quello ha due piedi che sono due bombe!"
"Ha una forza spaventosa, ma a piedi stiamo a zero"
"Si sa, se uno non ha i piedi..."
Se frequentate un campo di atletica da almeno tre mesi non potete non aver sentito almeno una volta una di queste frasi. O almeno una che gli assomigli da vicino.
Frasi che chi non appartiene al nostro mondo non solo farebbe fatica a comprendere, probabilmente penserebbe che a chi le pronuncia è capitato qualcosa di brutto ai centri del linguaggio.
Non è così per voi. Per noi.
Per chi fa atletica quelle parole apparentemente prive di senso logico sono chiarissime. I nostri piedi e come lavorano sono la differenza fra il salire sul podio e il rimanere sull'erba a fotografare gli amici, fra il migliorare il personale e il restare fermi poco dopo la linea del traguardo, con le mani sulle ginocchia e la bocca aperta a elemosinare ossigeno, chiedendosi cosa non ha funzionato.
Questa piccola riflessione, filosofia da Lidl se vogliamo, ci è venuta guardando diversi post dei nostri amici su Facebook che pubblicavano i loro "selfeet".
Quelle foto, con il loro punto di vista tutto particolare, raccontano più di mille parole: un momento di relax durante gli allenamenti, la preoccupazione per un dolore che non se ne vuole andare, la soddisfazione per un risultato.
E allora ci siamo chiesti: come sono i vostri piedi? Cosa raccontano di voi e del vostro modo di affrontare l'atletica?
Per rispondere a queste domande abbiamo pensato di realizzare un sondaggio particolare: condividete le vostre foto sulla nostra pagina ottocorsie.blogspot.it e cliccate "mi piace", la foto che riceverà il maggior numero di "like" diventerà la nostra immagine di copertina per tutto il mese successivo.

Martina e Valentina Facciani

domenica 24 maggio 2015

Fuori Settore - I Bufali Rossi

...e  poi, un sabato mattina qualunque, mentre sei impegnato a fare altro, la vita ti accade (cit. John Lennon) sotto forma di lezione di marketing in un corso di formazione.
Per quattro minuti e mezzo lasciate perdere Candy Crush, l'ultimo selfie di vostra zia e il "gollonzo" del campionato boliviano e alla fine, se vi va, utilizzate altri 5 secondi per condividere questo post con i vostri amici. I tre "veri" e gli ottocentoquarantadue che proprio non riuscite a ricordare chi c...zz... siano. Questa volta la distinzione non importa...



Perchè fare parte di una squadra significa passarsi la palla.


Grazie.

martedì 19 maggio 2015

Call Room - On air. Radio Track&Field

Allora...ci sono un inglese, un francese, un italiano e un tedesco...No, non era così...
Ci sono un triplista, un quattrocentista, un saltatore in alto e un velocista che decidono di mettere in piedi una radio...
Sì, la storia è proprio questa, solo che non si tratta di una barzelletta.
E' la storia di Radio Track and Field, la prima web radio italiana interamente dedicata all'atletica leggera. A crearla sono stati quattro ragazzi del Cus Genova: il quattrocentista Daniele Mestriner (personale di 49.88) da cui è partita la scintilla che ha dato vita al progetto, Alberto Boretti (velocista da 10.44 e 21.49), il triplista Simone Calcagno (15.52) e il saltatore in alto Davide Lingua, speaker della radio capace di salire fino a 2.09 quando si trova davanti due ritti e un'asticella.
I classici quattro amici al campo a cui un giorno chiacchierando nasce un'idea e che decidono, tanto per usare le parole di un grande genovese, di mostrare la differenza fra idea e azione: un paio di computer, qualche microfono, la piattaforma per web radio Spreaker e il gioco è fatto.
Per farci raccontare questa avventura abbiamo contattato Simone, il  ventiquattrenne "decano" del gruppo (in quattro non raggiungono i cent'anni!), grafico della radio.
"Il nostro intento è di dare maggiore visibilità agli atleti italiani che troppo spesso sono completamente dimenticati dai media. Vorremmo provare a cambiare quella che è la visione che dall'esterno si ha dell'atletica leggera, troppo spesso legata a una singola prestazione di rilievo.
Per capirci: è come mangiare una bistecca in un piatto vuoto...senza un contorno adeguato perde la sua appetibilità".
Dicevamo che tu sei il grafico della radio e ti occupi di video e fotografia. Perchè avete scelto un media atipico, affascinante ma difficile come la radio e non vi siete orientati invece verso strumenti più tradizionali quali la scrittura o il videomaking appunto?
"Nella vita studio design perciò mi appassiona tutto ciò che ha a che vedere con creatività, comunicazione e innovazione e curo l'aspetto grafico di questa idea perchè riteniamo che la comunicazione visiva sia fondamentale perchè il nostro progetto prenda forma. 
Questa è la nostra prima esperienza dietro un microfono. A ognuno di noi è successo di essere intervistato da qualche radio locale, ma stare dall'altra parte della barricata è tutta un'altra storia. Abbiamo scelto la radio, anche se non è certamente facile da gestire, perchè è uno strumento di informazione di forte impatto e totalmente assente nel nostro sport. Fra leggere e ascoltare c'è una bella differenza."
Lo staff di Radio Track and Field
Queenatletica e Atleti per caso, tanto per fare due nomi, sono la punta maggiormente visibile di un iceberg di decine di iniziative che cercano di raccontare il nostro sport da un punto di vista meno ingessato di quello "istituzionale" (leggi Fidal). Perchè l'atletica pur essendo una disciplina molto spettacolare non solo non "buca"il video, ma non trova grande spazio nemmeno sulla carta stampata? Cosa si può fare per rompere il guscio e raggiungere anche chi non fa già parte del nostro mondo?
"Secondo noi il problema è nell'approccio che i media hanno nei nostri confronti. 
Parlare di risultati, spesso anche in modo assolutamente privo di verve, risulta noioso a chiunque non faccia già parte della "famiglia". Pensiamo che per fare un salto di qualità sia necessario rivoluzionare il punto di vista sul modo di fare comunicazione: un meeting con qualche risultato di buon livello e delle riprese televisive di scarsa qualità non attirano più l'attenzione del pubblico "esterno."
"Se vogliamo rilanciare l'atletica dobbiamo fare attività innovative, scendere dal piedistallo, smettere di essere un'attività per palati fini e ricoprirci di una patina commercialmente più appetibile.
Portare le gare in piazza o realizzare video promozionali di buona fattura o trovare altri canali più accessibili dall'esterno del nostro piccolo mondo che possano ampliare il bacino d'utenza.
Questo non significa necessariamente snaturare il nostro sport, ma evolverlo."
 Anche se la tecnologia aiuta un'impresa come quella di realizzare una radio non è certo semplicissima. Come vi siete organizzati fino ad ora?
"Ovviamente abbiamo incontrato qualche difficoltà, ma almeno per ora non abbiamo nemmeno avuto troppi problemi per risolverla. Ci sono ancora parecchie cose che non funzionano come vorremmo, ma stiamo cercando di aggiustarle. 
"CasaCus", il nostro studio di trasmissione è un appartamento che il Cus Genova ha concesso a me e a Davide, che non siamo originari del capoluogo, per continuare ad allenarci e studiare tranquillamente. Ci teniamo molto a precisare che fino ad ora non abbiamo ricevuto nessun tipo di sovvenzione e che facciamo tutto questo esclusivamente per passione. Certo che se dovessimo ricevere un supporto finanziario sarebbe il benvenuto per aiutarci a crescere."
La struttura di "It's time to run" parte dal racconto dell'atletica ligure per poi passare a intervistare atleti di livello internazionale . Fino ad ora avete ospitato Silvia Salis, Tamberi e Alessia Trost. Tre "colpi" niente male. E per la prossima trasmissione avete già annunciato una chiacchierata con Delmas Obou.
Come scegliete gli argomenti da trattare e i personaggi da intervistare?
"Il nostro obiettivo principale rimane sempre quello di dare spazio agli atleti, perchè possano esprimere le loro opinioni liberamente e avere uno spazio di visibilità.
Quello che vorremmo creare è uno spazio interattivo dovetutti gli atleti italiani possano confrontarsi e ascoltare i consigli e aneddoti di atleti di livello internazionale. Il tutto senza dimenticarci del livello locale. A Genova atletica è una parola fantasma che si aggira di notte per i carrugi..."
"Per il momento abbiamo rispettato una scaletta con questa struttura, ma siamo solo alla terza puntata. In futuro abbiamo intenzione di dare molto più spazio ai problemi del nostro sport, parlando di chi li crea e dei pochi che cercano di risolverli...il tutto cercando di non diventare un'altra "Queenatletica" dove ciò che regna è la polemica.  E lo dico senza voler essere minimamente offensivo nei loro confronti. Anche perchè la polemica  è spesso molto utile..."
Il programma è partito bene e di puntata in puntata va meglio. Che intenzioni avete per il futuro prossimo? La trasmissione manterrà la stessa struttura? Resterete con una frequenza settimanale o pensate di intensificare la vostra presenza sul web?
"Come dicevamo la radio è un mezzo di comunicazione complicato da gestire, facciamo tutto in diretta e dobbiamo ancora fare un po'di esperienza. Per il momento continueremo con la cadenza settimanale del mercoledì sera, ma abbiamo intenzione di preparare degli speciali in occasione delle manifestazioni di maggiore rilievo e di creare nuove rubriche, sia serie che con un pizzico di humor."
"Abbiamo pensato anche di aumentare la durata delle puntate ma i costi sono un po' elevati, perciò, a meno che non si riesca a reperire qualche sponsorizzazione, continueremo a mantenere la durata all'interno dei 30 minuti."
Mercoledì sera, dicevamo, Delmas Obou si aggiungerà alla vostra collezione di "celebrities" dell'atletica italiana, avete già una lista di ospiti per le prossime puntate che potete anticiparci?
"Sì, ovviamente dopo Delmas avremo ospiti altri atleti di livello nazionale e internazionale e alcune "chicche", ma non vogliamo svelare troppo anche per lasciare un po' di curiosità ai nostri ascoltatori."
E questi sono i link ai quali potrete contattare Radio Track and Field su facebook,  spreaker e twitter.






"On your marks!" - I risultati del wek end: da Isernia a Bologna.Passando per Gavardo.

Filippo Tortu
Nel fine settimana in cui Filippo Tortu riscriveva la storia della velocità giovanile italiana e Carolina Visca aggiungeva un altro metro al suo primato italiano cadette del giavellotto, gli atleti della nostra regione non sono certo rimasti a guardare.
La prima "foto" da descrivere è quella che arriva da Isernia dove nella serata di domenica Said El Otmani (Atl. Reggio) ha indossato la maglia di campione d'Italia di 10000 metri.
Il ventiquattrenne fondista di nazionalità marocchina, equiparato per le norme Fidal sul tesseramento, ha corso i dieci chilometri sulla pista molisana in 29.22.46, staccando di 5 secondi il finanziere El Mazoury e l'eritreo equiparato Ghebrehiwet che si sono spartiti il podio con l'aiuto del fotofinish. Nono posto per Mattia Scalas (Casone Noceto) e bronzo nella classifica riservata alla categoria Promesse. 
Tra le donne vittoria per la cagliaritana Claudia Pinna in 34.04.71 e quarto posto per la reggiana (Self Montanari e Gruzza) Barbara Bressi in 34. 37.46. Decima Francesca Cocchi (Corradini) con il tempo di 36.19.09 che le ha messo al collo il bronzo promesse.
Le sfide fra velocisti erano il piatto forte del meeting internazionale di Gavardo e non hanno certamente deluso le aspettative. Il campione mondiale ed europeo indoor dei 60 Richard Kilty ha dominato senza discussioni i 100 metri piazzando 10.20 in batteria e 10.09 in finale davanti al sedicenne Filippo Tortu, fulmine della Riccardi Milano, che ha migliorato per ben due volte il record italiano allievi di 10.49 che Giovanni Grazioli stabili nel '76: prima 10.34, poi 10.33 per il secondo posto in finale.
Il migliore dei "nostri" è Giovanni Cellario (Atl. Reggio) a cui non basta confermare l'ottimo 10.64 dei societari per trovare una corsia nelle finali e rimane fuori per un centesimo.
Luca Valbonesi (Sacmi Imola) fa lo stagionale in 10.69 ed è diciottesimo (tanto per capire il livello  dei partenti...).
Il lughese Bilotti (Biotekna Marcon) e il carpigiano Pettenati non trovano una delle loro migliori giornate e segnano 10 71 e 10 84, va detto con -0.8 di vento.
Nell "Invitational" per la categoria Junior la "foto" da il secondo posto a Pettorossi (Virtus) giunto sul traguardo insieme al vicentino Basso in 10.82, a 3 centesimi dal vittorioso Andrea Federici (Brixia Atletica). 
Said El Otmani
Fra le donne confermano di trovarsi in ottima condizione di forma le due velociste dell'Atletica Reggio. Leonice Germini corre batteria e finale con il medesimo tempo (11.98), Federica Giannotti è leggermente meno veloce nel turno eliminatorio (12.05), ma si migliora nella finale dei secondi in 11.95. 
Nel lungo Riccardo Serra (Fratellanza) parte con un nullo, ma già secondo turno fa  7.31m, per poi trovare al successivo il 7.50m  che lo porta al terzo posto, ma soprattutto a cinque centimetri dal personale che risale al settembre 2012.
L'aria che arriva dal Lago di Garda fa bene ai giovani mezzofondisti che riscrivono i personali. Yassin Bouih (Atletica Reggio) e Simone Bernardi (Sacmi) sono primo e secondo sui 1500 Under 20 in 3.49.38 e 3.49.96. Federico Mengozzi (Imola) è quinto sugli 800 in 1.51.15. Per tutti e tre si tratta di miglioramenti di diversi secondi.
 Ottime prestazioni anche dei velocisti rimasti a gareggiare "fra le mura di casa" all'Open interfacoltà di Bologna. 
Un vento oltre la norma (+ 2.7) non consentirà al virtussino Giannantoni di sostituire il suo SB con il 10.68 di sabato al Baumann. Stesso discorso per il modenese Mattia Cesari, secondo in 11.01, vento nella norma invece per l'altro uomo Virtus, Paolo Castellini, che ha fermato il cronometro sul tempo di 11.13. Sulla distanza doppia il faentino Alberto Rontini in 21.69 è il più veloce a raggiungere la linea d'arrivo davanti a Giannantoni e  Leonardo Marangoni (C.A. Copparo)  che lima un centesimo al suo record e chiude in 22.21.
Fra le ragazze Silvia Corbucci (ex Cus Bologna ora in forza al G. S. Valsugana) fa doppietta in 12.15 e 25.06. Sui 100 mette in fila i due giovani talenti dell'Interflumina Casalmaggiore Boateng (12.24, record personale) e Sinatra (12.27), sui 200 la compagna di club Roberta Albertoni  (25.72) ed Elisa Laffi (Cus Bologna, 25. 89).
Simone Bernardi
Molto combattuta la gara del lungo donne, risolta alla fine da una zampata vincente di Jasmin Mukasi (Atletica Ravenna) che a fine gara riesce a trovare le rincorse giuste e segna un 5.59m che passa per due centimetri la regolarissima lughese Chiara Calgarini. Terza piazza per Sherry Isofa con 5.44 e nuovo personale per l'Allieva della Self  Reggio Michela Mulas che fa suo il quarto posto con 5.34m. Luca Scozia (Virtus Bologna) fa atterrare il suo giavellotto a 60.54 m (molto vicino al suo personale di 60.90 datato 2011) e mette dietro Dario Saltini (Modena Atletica) 56.26 e l'imolese Nicolò Bianchi (53.57m). In questa gara va segnalato il notevole progresso del 17enne dell'Endas Cesena Alberto Masi che, con l'attrezzo da 800 grammi, ha superato di più di un metro (48.60m la sua prestazione al Baumann) il suo personale di 47.51m ottenuto con l'attrezzo di categoria. 

venerdì 15 maggio 2015

"On your marks!" - Modena 14 maggio 2015. Sara Fantini per la prima volta sopra i 60 metri

Sara Fantini
Piccolo meeting, ma grandi misure a Modena nella riunione infrasettimanale di soli lanci organizzata dalla Fratellanza per offrire una possibilità in più agli atleti a caccia del minimo per i campionati italiani di categoria.
Protagonista assoluta di giornata è stata la martellista del  Cus Parma Sara Fantini che ha migliorato il record regionale juniores che già le apparteneva e che, soprattutto, ha superato per la prima volta in carriera il muro dei 60 metri, la soglia dell'eccellenza in questa specialità. 
Con il 60.42 arrivato al quinto turno la parmense migliora di quasi due metri il primato ottenuto a gennaio, supera di 7 centimetri la piemontese Anzalapaya al vertice delle liste stagionali juniores e si piazza al quarto posto di quelle all time. Assolutamente niente male per una ragazza al primo anno di categoria. E, tanto per allargare la visuale in vista degli Europei Juniores svedesi, il lancio di ieri la pone anche all'undicesimo posto delle graduatorie continentali.
"Over sixty" anche la prestazione del livornese Eric Fantazzini che ieri si è migliorato fino a 62.89m, portandosi a 60 centimetri dal capofila stagionale Tiziano Di Blasio (63.54 quest'anno). In questa gara va segnalato il notevole miglioramento di Gabriele Berti (Atletica Ravenna, +1.51m) che con 45.63m si aggiudica terzo posto e pass per i tricolori
Da sin: Lucilla Celeghini, Jessica Mazzola,
 Elena Risi
Sui suoi standard fra gli allievi Nicola Cipolli (Fratellanza) 47.33 al primo lancio, mentre fra le
 under 18 hanno aggiunto qualche decina di centimetri al personale la riccionese Jessica Mazzola (51, 90) e la modenese Lucilla Celeghini (48, 12). Testa a testa fino alla fine del disco juniores maschile dove a spuntarla è stato Marco Lorenzini (Fratellanza) su Marco Sarti (Virtus Bologna): 40.00m contro 39.69m. Per entrambi record personale.
Vittorie per i due lanciatori del Cus Parma Volo e Kumar nel disco e nel giavellotto Allievi, anche se entrambi molto lontani dai propri personali.

giovedì 14 maggio 2015

Storie e Memorie - Marita Koch - L'atletica e i piani quinquennali

Alzi la mano chi, guardando una gara di corsa, vedendo un'atleta partire fortissimo e staccare tutti gli altri non ha mai detto: "Sì, va beh. Tanto ora crolla."
Lo si può dire di un ragazzino alle prime armi, uno che ancora non sa distribuire le energie. Può succedere di dirlo di un buon atleta che imposta male la gara, ma è plausibile pronunciare questa frase per chi ha già vinto un'Olimpiade e realizzato un record mondiale?
No. Impossibile. Irragionevole. Eppure...
Eppure siamo pronti a scommettere che a più di uno degli spettatori che il 6 ottobre del 1985 assistevano alle gare della Coppa del Mondo a Canberra quella frase sia passata per la testa. 
Potremmo anche dire il momento esatto: poco dopo la partenza dei 400 piani femminili.
In settima corsia, a rappresentare la squadra europea, c'è la cecoslovacca primatista del mondo Jarmila Kratochvilova, muscolata come un body builder,  in seconda la maglia blu della tedesca est Marita Koch che due giorni prima ha già vinto i 200 in 21.90, alla corda per l'Unione Sovietica corre una promettente atleta ucraina, la ventiduenne Olga Vladykina. 
Questa dovrebbe essere la composizione del podio, l'ordine è ancora da stabilire.
Allo sparo l'atleta della DDR scatta come un ghepardo, in cento metri ha già recuperato tutto il decalage alle tre avversarie davanti a lei e continua a spingere. 
La sua corsa è rotonda. Passa ai 200 in 21.9. La sovietica è a poco meno di dieci metri, la Kratochvilova sente tutto il peso dei suoi 34 anni e viene risucchiata indietro . 
Non c'è discussione. Le altre sembrano ancora al campo di riscaldamento. 
Il pubblico australiano non crede ai suoi occhi. A metà dell'ultima curva si alza un'ovazione che accompagna l'atleta della Germania democratica fino al traguardo.
I piedi continuano a girare rapidissimi, le ginocchia a salire e non sembra nemmeno stanca quando sulla finish line cerca il colpo di reni per fermare il cronometro.
Ha chiuso la pratica in 47 secondi e 60 centesimi, un tempo da fantascienza.
La Vladykina è seconda in 48.27. Come Olga Bryzgina, il cognome del marito, sarà iridata a Roma '87 e oro olimpico a Seul '88, ma questo rimarrà per sempre il suo personale.
Per immortalare la terza classificata la telecamera deve attendere più di due secondi, fissa sulla linea d'arrivo, l'americana Lillie Leatherwood (50.43).
Questa è la storia di un record che lasciò a bocca aperta tutti.
Quelli seduti sulle tribune e quel ragazzino che la vide in televisione e che "doping" non sapeva proprio cosa significasse.
A trent'anni di distanza tutti sanno tutto dei metodi di allenamento d'oltre cortina e, purtroppo, "steroide anabolizzante" è un termine di uso comune. Globale come McDonald's o Coca-Cola.
Non sappiamo dire cosa  resti di quella gara (fortunatamente!) irripetibile. Di certo non il valore relativo di un primato che a distanza di anni, anche se non ancora "scaduto",  ha il cattivo sapore di una pessima medicina.
A noi resta  il ricordo dello stupore entusiasta di un ragazzino che vide una marziana in canottiera blu correre come il vento su un anello rosso.

lunedì 11 maggio 2015

"On your marks!" - La seconda giornata dei CdS di Modena. Ancora Ayomide!

Ieri aveva lasciato tutti a bocca aperta  migliorando l'annoso record regionale Assoluto di Donata Govoni sulla distanza piana, oggi ha concesso il bis correndo i 400 ostacoli in un fantastico 57.41, primato mondiale stagionale di categoria secondo le liste Iaaf, record regionale juniores e
Ayomide Folorunso
seconda prestazione italiana all time under 20 dietro il 56.63 che Virna De Angeli fece registrare a Cape Town (Repubblica Sudafricana) il 6 maggio di 20 anni fa. 
Non ci sono dubbi, Ayomide Folorunso si aggiudica senza ombra di dubbio il titolo di "MVP" di questa prima fase dei societari con una doppietta strabiliante sia per il livello delle prestazioni, sia per aver già fatto registrare questi risultati a stagione appena iniziata.
Oggi sull'anello modenese ha abbassato di quasi un secondo quel 58.34 che lo scorso anno a Eugene (USA) le diede il settimo posto nella finale dei Campionati Mondiali Juniores, la speranza è quella di vederla migliorare ancora di più nel proseguo della stagione, magari proprio agli Europei Juniores di metà luglio dove si presenterà quasi certamente da favorita assoluta.
Se "SuperAyomide" ha occupato di diritto la scena, gli altri attori di questa seconda giornata non sono certo rimasti nell'ombra a guardare. In primis i duecentisti.
Simone Pettenati (Fratellanza) si aggiudica la prima serie in 21.61 davanti a Gianantoni (Virtus Bologna) che chiude vicino al personale in 21.84 e al carabiniere in quota Sacmi Luca Galletti che con 21.89 lascia fuori dal podio per un centesimo l'altro imolese Valbonesi. Contrariamente a  ieri dalle serie successive non ci sono sorprese e questo rimane l'ordine d'arrivo.
Fra le donne si inverte la classifica dei 100 e questa volta è Federica Giannotti ad avere la meglio sulla compagna di squadra Leonice Germini: 24.50 contro 24.78 con 0.1 di vento contro. Personale ritoccato per entrambe le ragazze dell'Atletica Reggio. Nuovo record anche per Desola Oki (Cus Parma) che segna il suo primo "crono" under 25 (24.89 il suo risultato) e si mette al collo il bronzo.
Ritoccano le graduatorie anche l'altra parmigiana Di Lazzaro (25.36), Paola Forghieri (Fratellanza, 25.58) e la ghanese dell'Interflumina Casalmaggiore Georgina Boateng che scende fino a 25.61.

Gabriele Bizzotto va a 20 centesimi dal personale ed è l'unico a scendere sotto il muro dell'1.50 sugli 800,  alle sue spalle il virtussino Hazmi si conferma in stato di grazia, toglie più di un secondo e mezzo al proprio limite e fa il bis dell'argento dei 400. Bis, in questo caso di vittorie, anche per Barbara Bressi, due centesimi al disotto del muro dei 2.10, che migliora il suo precedente primato personale stabilito nel 2011. Il tutto corso praticamente in solitudine come ieri.
Corsa solitaria anche per Claudia Finielli (Atl. Reggio) che vince i 5000 in 17.16.93 staccando di 40 secondi la prima delle avversarie, Vittoria all'ultimo metro invece nella gara maschile per il narocchino della Casone Noceto Yassine El Fathaoui (15.04.05 il suo tempo) che ha avuto ragione del modenese Riccardo Tamassia per soli 90 centesimi di secondo.
Nessuno è in grado di mettere in discussione la vittoria sui 400 ostacoli di Davide Piccolo (Virtus) che mette in archivio la pratica in 52.04 e stacca di quasi tre secondi il sammarinese Ercolani Volta, che scende ancora sotto i 55 secondi.
Dal settore salti arrivano le conferme dei pronostici della viglia. Prima le donne.
Giorgia Benecchi vince l'asta a mani basse con 4.10, davanti a Elena Campagna che si migliora di 5 centimetri e arriva a 3.50. 
Nel lungo Sherry Isofa mette al collo il secondo oro dopo quello di ieri nel triplo, allungando di 17 centimetri il personale. L'argento di Federica Pincelli (Fratellanza) è anche frutto di un miglioramento del personale di un centimetro; più undici centimetri e bronzo per Lucia Quaglieri (Modena Atletica) atterrata a 5.52.
Riccardo Serra fa 7.01 al primo salto e chiude subito la discussione su chi debba occupare il gradino più alto del podio del lungo uomini. Poi si migliora fino al quinto quando lascia il segno più vicino alla plastilina a 7.28m. A fargli compagnia durante la cerimonia di premiazione sono l'altro atleta della Fratellanza Giorgio Setti con 6.76 e il sammarinese della Santamonica Misano Luca Maccapani, due centimetri sotto.
Come ampiamente previsto il salto in alto è territotio incontrastato della Fratellanza. I gemelli Ciotti, fermatisi a 2.09, si sono dovuti inchinare a Ferrante Grasselli che ha fatto salire l'asticella fino a 2.13. Per trovare il primo atleta senza "F" sul petto bisogna scendere fino al quinto posto e ai 2.05 dello juniores reggiano Alessandro Bellelli (Self).
Il podio del giavellotto femminile
Il decatleta dell'Esercito Michele Calvi fa un bel regalo alla sua società di provenienza, la Self Reggio, portando il suo primato nel getto del peso a 15.85.
All'ultimo lancio la veterana del Cus Bologna Cristiana Checchi fa atterrare il suo disco a 43.75m e beffa per cinque centimetri la parmigiana Silvia Lomi che fino a quel punto aveva condotto la gara.
Greta Romei, juniores in forza alla Fratellanza, fa subito 41.11 al primo lancio e sembra non dover incontrare problemi per portare a casa il punto, ma al secondo turno l'Allieva del Cus Bologna Giulia Lodi trova la spallata giusta e va per la prima volta in carriera oltre i 40 metri con il giavellotto delle "grandi": 40.82m il lancio che le mette al collo la medaglia d'argento. Il bronzo di Carlotta Camilli si trova poco più di un metro sotto: a 39.78m.
Un ultima doverosa menzione va alla gara della 4X400 maschile che ha visto i primi quattro quartetti scendere al di sotto dei 3.20. La vittoria è andata in 3.16.07 alla Sacmi Imola davanti a Virtus Bologna, Fratellanza e Cus Parma.
Si replica con la seconda fase il 6 e 7 giugno al Campus Dordoni di Piacenza, per il momento le classifiche di società vedono fra gli uomini la Fratellanza staccare nettamente Cus Parma, Imola e Virtus, mentre il settore rosa è dominato dalle cussine parmigiane che hanno circa mille  punti di vantaggio sulla Fratellanza e 1600 su Cus Bologna e Atletica Reggio.
Infine vogliamo solo aggiungere questa foto che abbiamo trovato sulla pagina Facebook di Giovanni Cellario. 
Racconta tutto e non ha nessun bisogno di altre parole.

domenica 10 maggio 2015

"On your marks!" - La prima giornata dei Cds. Ayomide Folorunso 53.47. Nuovo record regionale dei 400 metri

Quando si scrive un resoconto di una giornata di gare è sempre difficile scegliere un protagonista da mettere in prima fila, soprattutto se è stata un continuo susseguirsi di risultati di grandissimo rilievo come quella di ieri a Modena. A volte invece capita che un atleta ti dia una mano, compiendo una di quelle imprese che non ti lasciano dubbi su come iniziare il tuo pezzo. 
Ayomide Folorunso, fidentina in quota Cus Parma, ha compiuto una di quelle imprese migliorando il 53.78 che Donata Govoni corse nei quarti di finale delle Olimpiadi di Monaco e che fino alle 18.46 di ieri sera, per quarantatre anni, è stato il record regionale dei 400 piani donne.
Avevamo scritto che il "killer event" al femminile sarebbe stato una partita a due fra la parmense e la modenese Lukudo e così è stato. Nettamente in testa fin da poco dopo lo sparo si sono presentate sul rettilineo finale con circa 30 metri di vantaggio sulla prima delle inseguitrici e a fare la differenza è stata forse un pizzico di stanchezza in più per l'atleta della Fratellanza: 53.47 per Ayomide, 53.74 per Raphaela. 
Entrambe sotto il tempo del record a cinque cerchi della ragazza di Pieve di Cento e per entrambe personali polverizzati. Dopo questi risultati sale ancora di più l'attesa per i "quattro h" di oggi che promettono scintille. 
Il carpigiano Simone Pettenati, all'esordio stagionale, vince la prima serie dei 100 con un ottimo 10.68 davanti a Rontini (Atl. Faenza) che fa 10.80 e Valbonesi (Sacmi) che impiega tre centesimi in più. 
Si potrebbe legittimamente pensare sia finita qui...ma alla 18^ (diciottesima!!!) serie spunta fuori quello che non ti aspetti.
Giovanni Cellario non gareggia da più di due anni, non risulta nemmeno fra gli iscritti, ma subito dopo lo sparo brucia il rettilineo di Modena in 10.64. Sì. E' tornato.
Martin Pilato non ha dimenticato il suo appuntamento in agenzia viaggi. Al terzo turno di lanci va in pedana e mette dentro un 55.85 che migliora di un metro tondo tondo il personale ottenuto un mese fa a Marcon e lo porta oltre due metri al di sopra del minimo degli Europei Under 23 richiesto dall'EAA e 35 cm (...no comment) al di sopra di quello Fidal . A questo punto il biglietto per Tallin lo sta già aspettando in aeroporto.
Kevin Menzani (Fratellanza) resta poco al di sopra del suo record e vince i 400 in 48.01, ma deve difendersi fino all'ultimo metro dall'assalto di Gabriele Hazmi che prende a colpi d'accetta il personale e rimane staccato di soli 10 centesimi.
Lo junior imolese Simone Bernardi si migliora di quasi due secondi e in 3.54.06 vince a sorpresa i 1500 davanti a Bizzotto (Cus Parma) e Gasparini (Fratellanza).
La stagione è appena iniziata e il canguro di Parma Tobia Bocchi continua la sua marcia di avvicinamento alla linea dei sedici metri e vince facile il triplo rimanendone tre centimetri al di sotto. Allo stesso modo all'astista di casa Matteo Rubbiani è sufficiente mettere l'asticella a cinque metri per non avere fastidi.
Il giavellotto è in un certo senso una questione di famiglia. La vittoria va a Giacomo Mancini (Olimpus San Marino) che solo al sesto lancio trova la spallata giusta e mette a referto 60.69m, il terzo posto è appannaggio del suo allievo in maglia Self , Gabriele Boga, che si migliora fino a 57.73m Nel mezzo si infila il "vecchietto" di lusso del Cus Parma, Moreno Belletti,  che a quarantacinque anni è ancora capace di bordate molto vicine ai 60 metri (59.07 il suo migliore).
Se ce ne fosse ancora bisogno Leonice Germini (Atl. Reggio) conferma di attraversare uno strepitoso momento di forma. Il 25 aprile si era migliorata di 30 centesimi portandosi a 12.06, oggi ne ha tolti altri 20 e ha fermato il cronometro sul tempo di 11.87. Otto centesimi al di sotto del minimo Fidal per gli eurojunior di Elskistuna (Svezia).
Dietro di lei la compagna di club Federica Giannotti che alla prima uscita  stagionale è subito scesa sotto i 12" (11.96) e l'Allieva modenese Eleonora Iori (12.13). Bene anche Attard (sb 12.18), Robin Sara Stauder (pb 12.19)  e Georgina Boateng (12.20 con +2.4 di vento). 
Barbara Bressi (Self Reggio) continua a mietere successi e, correndo praticamente da sola, chiude i 1500 in 4.24.13 a poco più di due secondi dal personale ottenuto lo scorso anno.
Come previsto Alessandra Arienti non ha grosse difficoltà sui 100 ostacoli e porta 990 punti al Cus Parma correndo in 13.72. Dietro di lei una serie di atlete che si migliorano nettamente: l'eptatleta di Modena Atletica Lucia Quaglieri arriva a 14.23 e le due Allieve del Cus Parma Desola Oki (14.27) ed Elisa Maria Di Lazzaro (14.43).
Vittoria e record nel triplo e nel peso rispettivamente per la bolognese del Cus Sherry Isofa che atterra a 12.49m e per la parmigiana Marta Baruffini che piazza il miglior lancio a 12.94.
Una serie forse un po' troppo fallosa e discontinua per Sara Fantini, ma il quinto lancio atterrato a 58.03, poco al di sotto del suo record regionale, è misura di tutto rispetto. La seconda piazza è andata come previsto alla primatista italiana Ester Balassini venuta in soccorso al Cus Bologna con buon 48.88m. Possono sicuramente dirsi soddisfatte della propria prestazione anche la reggiana Fariss (Sel) terza con 48.00m e la cussina ferrarese Anna Botti quarta con 47.89m.
Prossimo spettacolo oggi pomeriggio alle 15.20 con in scena per primi i martellisti.

I video sono di Mauro Branchi, Leonice Germini e Indaco Athletics

sabato 9 maggio 2015

"On your marks!" - CdS Assoluti a Modena. Le favorite fra le donne.

Federica Giannotti
Continuiamo la carrellata sulla prima fase dei Societari analizzando il panorama delle gare femminili.
Nella velocità, stando agli accrediti in molti casi estremamente ravvicinati, non ci sarebbe troppo da stupirsi se dovesse uscire fumo dal fotofinish.
Sulla carta la favorita è la velocista dell'Atletica Reggio Federica Giannotti che vanta 11.74 sui 100 e 24.59 sui "due", ma nelle liste stagionali la sua compagna di club Leonice Germini con 12.06 la precede di un centesimo e sui 200 dovrà vedersela con l'altra compagna di allenamento Laura Fattori (25.07 nel 2014) e con la parmigiana Desola Oki scesa la scorsa settimana a 25.11 durante i CdS Allieve. Nella gara breve inoltre non si possono trascurare le modenesi Iori e Forghieri, la stessa Fattori e la rappresentante del Cus Parma Vanessa Attard che domenica scorsa a Salerno ha corso in 12.30 e che sul velocissimo rettilineo azzurro potrebbe migliorarsi ulteriormente.
E' molto probabile insomma che sia l'ultimo colpo di reni a stabilire chi andrà a occupare il podio.
Il giro di pista, con e senza ostacoli, sarà un affare privato fra la modenese Raphaela Lukudo e la parmigiana Ayomide Folorunso che daranno vita a due sfide dalle quali potrebbero arrivare tempi di assoluto rilievo.
Desola Oki
Barbara Bressi (Self Montanari&Gruzza) e Chiara Casolari (Fratellanza) formano il tandem che guida le graduatorie di 800 e 1500 metri, con la modenese che in questa stagione ha già corso il doppio giro in 2.13.53 e la reggiana, all'esordio stagionale sugli "otto", che ha chiuso i 1500 del 25 aprile in 4.29.87.
Esordio stagionale anche per la specialista delle barriere alte del Cus Parma Alessandra Arienti che, dall'alto del suo personale di 13.44, non dovrebbe temere troppo la concorrenza delle forti "multiatlete" Lucia Quaglieri e Carolina Bianchi schierate da Modena Atletica e Icel Lugo.
Nel settore salti l'unica gara con un esito già scritto sembra essere l'asta dove Giorgia Benecchi, che per l'occasione toglie l'uniforme dell'Esercito per tornare a indossare la maglia del Cus Parma, ha una misura d'iscrizione di 4.30m che distanzia di 60 centimetri la seconda in graduatoria.
Tutto da decidere invece il podio dell'alto dove la Plodziszewska (Icel Lugo, 1.71) precede la compagna Marta Morara (1.67) e la sammarinese Michelotti (1.66).
Le liste 2015 outdoor di lungo e triplo darebbero favorite Isofa (Cus Bologna) e Menghi (Icel Lugo), ma come nella velocità i valori in campo sono talmente vicini che è quasi impossibile sbilanciarsi in un pronostico che abbia buone probabilità di successo.
Cristiana Checchi, per il Cus Bologna, guida a trentotto anni la starting list del peso con il 13.53 fatto registrare nel giugno dello scorso anno ed è seconda in quelle del disco (che vedono quattro metri più avanti la parmigiana Silvia Lomi) con 44.17m. 
Nel martello si incontrano il passato prossimo della specialità in Italia
Ester Balassini
con quella che potrebbe fra qualche tempo rappresentare il futuro: la juniores del Cus Parma Sara Fantini, che quest'anno è già arrivata a 58.54m avrà a farle da prima avversaria quell'Ester Balassini che dieci anni fa fissò il record italiano a 73.59m. Ester ha abbandonato da tempo le pedane e si limita a "coprire" i societari per il Cus Bologna, ma siamo certi che la sua presenza possa rappresentare un bello stimolo anche per le ragazze che la seguono in graduatoria:Anna Botti (Cus Ferrara, 46.61 m) e Jasmine Fariss (Self Montanari e Gruzza, 46.00m).
Nel giavellotto Greta Romei (Fratellanza) sembrerebbe avere qualche chance di vittoria in più rispetto a Carlotta Camilli (Francesco Francia) che pur avendo un personale superiore non è ancora riuscita a trovare la spallata giusta in questa stagione.
Nella marcia Zapparoli (Cus Bologna) e Martinozzi (Atletica Estense) dovrebbero dettare il ritmo di gara, e questo potrebbe tornare utile alle portacolori della Self Reggio Molly Davey e Sara Vitiello per cercare di ritoccare il proprio personale.

venerdì 8 maggio 2015

"On your marks!" - CdS Assoluti a Modena. I favoriti fra gli uomini.

Dopo qualche sostanzioso aperitivo di inizio stagione, che ha già dato qualche indicazione su chi potrebbe recitare una parte da protagonista in questo 2015,  domani si inizia a fare sul serio anche per quanto riguarda il settore Assoluto con la prima fase dei CdS che si svolgerà a Modena.
Trofeo Liberazione 2015
la partenza dei 100
Si parte poco prima delle 16.00 di domani (fate attenzione al nuovo orario modificato!) e si terminerà alle 20.10 di domenica con lo start per le staffette 4X400 femminili e i numeri sono veramente da capogiro: alla mezzanotte di giovedì risultavano iscritti 1282 atleti, di cui 729 uomini e 553 donne.
E' facile prevedere un altro week end di superlavoro per giudici e organizzatori.
Diverse le sfide all'ultimo respiro che si possono individuare scorrendo le starting list e ancora una volta è la velocità il settore in cui è più difficile fare un pronostico.
Sui 100 Gianantoni (Virtus) è avanti nelle liste stagionali dei partenti di due centesimi rispetto all'imolese Valbonesi, ma i loro tempi (10.78 e 10.80) non li mettono al sicuro da eventuali sorprese dell'allievo Zlatan, che il 25 aprile su questa stessa pista ha corso in 10.88 e che ha confermato la sua condizione correndo i 200 in 22.01 la settimana scorsa a Reggio.
A questi va aggiunta l'incognita dell'esordio stagionale del modenese Simone Pettenati che lo scorso anno corse in 10.53.
Sulla  distanza doppia Valbonesi guida la lunga lista dei partenti con un personale sotto i 22 secondi, ma nessuno di loro ha ancora corso la distanza all'aperto in questa stagione.
Sui 400 Kevin Menzani (Fratellanza) cercherà di migliorare il 48.53 del Trofeo Liberazione, per lasciare a distanza il virtussino Gabriele Hazmi e l'imolese Giuseppe Sangiorgi.
Gabriele Bizzotto (Cus Parma) andrà alla ricerca del primo risultato stagionale sotto il miniuto e 50 secondi sul doppio giro inseguito da Bouih (Atl Reggio), Hazmi (Virtus) e Bizzocchi (Endas Cesena.
Se dovesse essere confermata l'assenza del modenese Tamassia il cussino diventerebbe automaticamente il favorito anche sui 1500, ma dovrà guardarsi le spalle da Guerrieri (Corradini Rubiera) apparso in buona efficienza nella prima uscita di 15 giorni fa.
Giacomo Drusiani
Stando agli accrediti sono senza storia i 5000  dove il marocchino El Otmani è 45 secondi avanti al giovane talento di casa  Alessandro Giacobazzi, mentre sui 3000 siepi l'altro modenese azzurro del cross, Simone Colombini, dovrà guardarsi le spalle dal cesenate in maglia Edera Roberto Muccioli che gli cede soltanto quattro secondi di personale.
Abbastanza definita anche la situazione sugli ostacoli dove il tunisino della Fratellanza Khalifi  sui 110 e il bolognese in maglia a scacchi Piccolo sulle barriere basse hanno un sufficiente margine di vantaggio da amministrare.
Chi troverà la zampata giusta nella gara dell'alto? Difficile dirlo, in ogni caso sembra difficile che la
vittoria possa sfuggire a un atleta di casa. La Fratellanza infatti schiera i primi quattro delle graduatorie: Giulio Ciotti, Ferrante Grasselli, Nicola Ciotti e Luca Ferretti. Il dominio del club di casa nei salti dovrebbe continuare anche nel lungo con Serra e Setti in cima ai pronostici e nell'asta dove il trentasettenne Rubbiani ha un vantaggio che non consente equivoci.
Moreno Belletti
Terza uscita all'aperto per il triplista parmigiano Tobia Bocchi che nella stagione invernale è già atterrato a 15.90 e che in questi primi appuntamenti primaverili ha segnato 15.52.
Lo segue a distanza Daniele Ragazzi della Francesco Francia che al coperto si è migliorato fino a 15.25.
I lanci: i pronostici dicono peso a Drusiani (Fratellanza), disco a Pilato (Atl. Ravenna), giavellotto a Mancini (Olimpus San Marino) e martello a Poli (Virtus) con il modenese Zaccarelli a fare da outsider. Ma quello che spicca veramente in queste specialità è la presenza ai piani alti di alcuni over quaranta: il quarantatreenne ex decatleta Stefano Cellario (Atl. Reggio) è al secondo posto nel disco e nel peso. Gabriele Di Giovanni (Self Reggio), classe 1970,  è terzo nel disco.  Moreno Belletti, con le sue quarantacinque primavere, mette il Cus Parma al secondo posto nella graduatoria del giavellotto. Si tratta di atleti che nel loro periodo migliore hanno ottenuto risultati di altissimo livello e  ci
congratuliamo vivamente per la loro longevità atletica a livelli più che buoni, ma non  possiamo non chiederci, anche con qualche preoccupazione, come mai le società debbano ricorrere a dei "pensionati d'oro" dell'atletica (gli interessati non me ne vogliano: siamo coetanei) per coprire le gare ai societari.

martedì 5 maggio 2015

"On your marks!" - Le altre gare del week end. San Marino e Modena

Dopo aver dato un ampio resoconto dei risultati dei societari Allievi passiamo in rassegna anche le altre gare di questo lungo primo fine settimana di maggio.
Andrea Ercolani Volta
I primi a scendere in pista sono stati i componenti delle staffette Cadetti/e e Ragazzi /e che nel pomeriggio di venerdì si sono affrontati sulle otto corsie di Modena per i titoli regionali.
La parte del leone è andata alla squadra di casa che si è aggiudicata i titoli a squadre maschile e femminile con un ampio margine di vantaggio su Imola e Cus Bologna.
Le staffette veloci della Fratellanza hanno dominato fra i maschi con Cuoghi, Barbieri, Salvato e Venturelli che hanno impiegato 47.28 secondi per portare al traguardo il testimone, ma ancor di più nella gara Cadette dove sono state due le formazioni con la "F" sul petto a occupare i primi gradini del podio: Tiddy, Fangareggi, Martignani e Grazioli hanno fermato il cronometro sul tempo di 50.70, 51.08 il tempo del quartetto composto da Conciliano, Giovetti, Mantovano e Digiesi.
La 3X1000 Cadetti è andata al team della Corradini Rubiera composto da Vecchi, Fantini e Carta che hanno chiuso in 8.28.69, mentre la staffetta del mezzofondo femminile è stata appannaggio della formazione della FMI Parma Sprint (Lucrezia e Margherita Gandini e Giulia Zambrelli) che in 9.23.65 hanno dovuto contrastare fino all'ultimo il trio della Corradini (Gallo, Rondoni e Leonardi) che ha impiegato 9.25.26.
Nel pomeriggio di sabato la pista di Serravalle ha ospitato i Campionati Sammarinesi, in cui grazie alla formula "Open" hanno potuto gareggiare anche atleti privi della cittadinanza della Repubblica. Andrea Ercolani Volta ritocca ancora il record nazionale del Titano dei 400 ostacoli e scende per la prima volta sotto i 55 secondi (54.95). Un ottimo auspicio per i prossimi Giochi dei Piccoli Stati.
Alberto Rontini (Atl.85 Faenza) corre i 100 in 10.94 e regola con una certa facilità il padrone di casa in forza all'Olimpus Francesco Molinari (11.17) e il compagno di squadra Alberto Tartaglione (11.30).
Alex Pagnini
Alex Pagnini (Atl.Capanne) corre praticamente da solo la prima serie dei 400 piani segnando un "crono" di 49.11 che toglie quasi mezzo secondo al tempo fatto segnare il 25 aprile.
Fra le donne segnaliamo il bis di Valentina Natalucci (Tam Marche) che prima vince i 100 piani in 12.19 e quaranta minuti dopo domina il giro di pista in 56.85. L'oro dell'asta va alla Francesco Francia Bologna grazie a Elena Campagna che sale fino a 3.45m per andare a prenderselo. I metalli meno pregiati vanno alle due atlete di casa Martina Muraccini e Anna Mirto, entrambe a 3.20.
Gran da fare per i velocisti ai Societari Provinciali Cadetti/e in calendario a Modena sabato e domenica. Per salire sul gradino più alto del podio degli 80 metri il piacentino Boiardi ha dovuto correre in  9.2, bruciando di un solo decimo il modenese Barbieri e di tre il bolognese Matteo Amorati (Francesco Francia). Per apprezzare il livello della competizione va segnalato che i due noni classificati a pari merito hanno corso in 10 netti.
Compito più facile per Giulia Guarriello (Sintofarm) che correndo in 10.0 non ha trovato avversarie che potessero impensierirla.
Bene anche la velocità prolungata. Il reggiano della Self Filippo Masini mette a segno un 38.8 che è sufficiente per la vittoria, fra le ragazze Sabrina Gualandi (Cus Bologna) la spunta per un decimo su Alessia Baldini (Corradini Rubiera): 42.8 contro 42.9.
Nel settore salti spicca il 4.00m dell'astista Lorenzo Dall'Amico della Self che lo pone in vetta alle graduatorie nazionali 2015.
Ultimi risultati, ma assolutamente non in ordine di valore quelli degli 80 ostacoli dominati dai due razzi della Sintofarm. Giulia Guarriello sembra non accorgersi che sul rettilineo ci siano le barriere, ci mette soltanto 11.8 secondi a piombare sul traguardo e lascia quattro decimi indietro la compagna Giulia Mausoli che attualmente guida le graduatorie nazionali con 11.7.

lunedì 4 maggio 2015

"On your marks!" - La seconda giornata dei CdS Allievi

La seconda giornata dei Societari Allievi conferma il trend del sabato e fin dalla prima gara fa riscrivere le graduatorie stagionali delle varie specialità.
I medagliati del martello ritoccano tutti e tre il proprio precedente personale: la vittoria va a Giovanni Montini (Imola) che con il 54.26m dell'ultimo turno entra nella top ten stagionale nazionale, dietro di lui Filippo Manuzzi (Endas Cesena) aggiunge undici  centimetri e arriva a 51.04m. Il bronzo di Nicola Cipolli a 47.79m (Fratellanza) è frutto di un miglioramento di oltre sei metri.
Yassir Kanziz
La stessa situazione si ripete per i 200 maschili dove Andrei Zlatan fissa la quinta prestazione nazionale 2015 a 22.01 e ha nella sua scia Davide Bernabei (Sacmi Imola), che migliora in un colpo solo di quasi un secondo e arriva a 22.61, e il velocista modenese Matteo Ansaloni che scende di 34 centesimi e mette a referto 23.09.
Fra le ragazze il livello della competizione è talmente alto che a Eleonora Iori (Fratellanza) non basta lo stagionale di 26.05 per salire sul podio dove sono tre atlete al primo anno di categoria a ricevere le medaglie. La parmigiana Desola Oki è la prima a salirvi grazie al suo nuovo pb di 25.11, Daria Sinatra (Interflumina) scende a 25.44 e precede Zaynab Dosso che sigla un 25.73 piuttosto lontano dal suo personale ottenuto a gennaio al coperto.
Nel doppio giro di pista Yassir Kanziz (Sacmi Imola) fa il bis dopo i 1500 del sabato ed è l'unico a scendere al di sotto dei due minuti, mentre sui 3000 al virtussino Natan Lodi basta correre in 9.11.43 per aggiudicarsi la gara.
Sui "quattroacca" Matteo Bergamaschi si migliora fino a 57.23 e lascia che sia il fotofinish a decidere che l'argento vada a Samuele Nicosia (Self Reggio) su Michele Brini (Sacmi) visto che entrambi chiudono la prima serie in 57.41.
Due centimetri sotto il personale il 6.71m con cui Luca Gobbato (Fratellanza) chiude al primo turno la pratica lungo uomini, due centimetri al di sopra  del personale  "l'ultimo timbro" della cesenate in maglia Self  Emma Perazzini nella gara femminile (5.44m).
Nel disco la lughese Daria Soglia non ha troppi pensieri e passsa da 36.90 a 37.56, mentre nel giavellotto Giulia Lodi (Cus Bologna) si migliora di 2.11m rispetto allo scorso anno e arriva a 42.75m.
Per quanto riguarda le classifiche per club i parziali di questa prima fase vedono al comando fra gli Allievi i ragazzi della Sacmi Imola con 12251 punti davanti a Cus Parma (11414) e Virtus Bologna (11209). Fra le donne il Cus Parma (13074) stacca di 500 punti la Self Reggio (12561) e di 600 la Fratellanza Modena (12151).
L'appuntamento ora è per settembre con la seconda prova che stabilirà definitivamente la griglia dei clubs ammessi alle varie finali.

domenica 3 maggio 2015

"On your marks!" - La prima giornata dei Cds Allievi

Sole, caldo e tanti nuovi personali. Sono questi gli ingredienti che hanno composto la prima giornata dei societari Allievi che è andata in scena ieri a Reggio Emilia.
Le prime due gare, i 110 ostacoli e il martello Allievi, sono state quelle che hanno fatto registrare anche i due risultati più interessanti dal punto di vista tecnico.
Tra le barriere Michele Brini lima altri dodici centesimi al tempo del 25 aprile, porta il suo personale a 14.58 e mette in fila Matteo Bergamaschi (Cus Parma, 14.66) e Giovanni Marchetti (Virtus Bologna, 14.95). Entrambi tre centesimi al di sotto del loro precedente limite.
Nel Martello Allieve Jessica Mazzola trova i tre giri giusti all'ultimo turno e infila un 51.39m che la porta a  +3.10m rispetto al suo pb e al terzo posto delle classifiche nazionali stagionali. Dietro di lei arrivano al personale anche le due portacolori della Fratellanza Lucilla Celeghini (47.63) ed Elena Risi, che fa addirittura +5m, passando dal 38.05 del "Liberazione" al 43.36 di ieri.
Nella velocità l'ivoriano del Cus Parma Jamie Abe fissa il tempo per la vittoria sui 100 a 11.17, mentre fra le ragazze a Zaynab Dosso (Corradini) basta un "ordinario" 12.09 per aver ragione della Sinatra (Interflumina) e della Iori (Fratellanza).
Alberto Masini
Nel mezzofondo spicca la facilità con cui i due "Boni" della Self Reggio Emilia hanno dominato le loro rispettive gare: nei 2000 siepi Roberto correndo in 6.20.20 ha staccato tutti di 17 secondi, sui 1500 Anna, ne ha messi 15 fra lei e la seconda classificata.
Francesco Pellegatti con 13.40m e Caterina Menghi con 11.85 hanno confernato la tradizione che in questa specialità possono vantare Atletica Piacenza e Icel Lugo.
Oltre alla prestazione della Mazzola dai lanci arrivano anche le ottime performance dei giavelottisti, con il podio formato da tre atleti che hanno migliorato il loro precedente personale in modo più che consistente. La vittoria è andata al rappresentante del Cus Parma Ankit Kumar con 54.13 (precedente a .50.52m), argento per Norberto Fontana (Cinque Cerchi Piacenza) con 51.00m (49.12m) e bronzo per Alberto Masini (Endas Cesena) che ha fatto atterrare il suo attrezzo a 47.51m  (43.16m).
L'infortunio che ancora lo condiziona non ha impedito a Gabriele Valanzano di vincere il disco  con un per lui modesto 39.84m, mentre nel peso femminile Giorgia Scaravella ha messo a referto un 12.29m che non ha lasciato dubbi sull'esito della gara.
Citazioni infine per le staffette veloci con Fratellanza (45.03) e Virtus Bologna (45.39) a dominare fra i ragazzi. Fratellanza uber alles anche in rosa in 49.71, argento e qualificazione per i campionati italiani per le ragazze della Self Reggio in 50.04.
E fra poco si replica...

venerdì 1 maggio 2015

"On your marks!" - Preview. La prima fase dei CdS Allievi

Parte domani da Reggio Emilia la lunga competizione dei societari Allievi che nella nuova periodizzazione della stagione voluta dalla Fidal qualche anno fa (a nostro modestissimo parere quantom
eno discutibile per non dire di peggio) si concluderà il 3 e 4 ottobre con le finali nazionali e interregionali.
Per gli under 18 si tratta di un appuntamento molto importante anche a livello individuale in quanto per molti è una delle prime, e in qualche caso rare, occasioni in cui cercare di conseguire il limite per i Campionati Italiani di categoria che si svolgeranno a Milano dal 19 al 21 giugno.
Dopo aver ottenuto un ottimo 10.88 del "Liberazione" sui 100 metri il reggiano Zlatan correrà sulla pista di casa soltanto la distanza doppia dove è accreditato di un crono di 22.44, quasi un secondo al di sotto del tempo di iscrizione di Bernabei (Sacmi Imola) che a sua volta è il numero uno indiscusso delle starting list del giro di pista con il suo personale di 50.23.
Giovanni Marchetti
Più incerta invece la situazione sugli 800 metri dove la forbice fra l'imolese Kanziz e Simone Balletti (Celtic Druid Castenaso) è molto ristretta: 2.00.25 contro 2.00.93.
Sfida calda quella dei 110 ostacoli con tre atleti sotto i 15 secondi. Il decatleta della Sacmi Michele Brini (14.67) guida le liste, ma ha molto vicini Matteo Brgamaschi (Cus Parma, 14.69) e Giovanni Marchetti (Virtus Bologna, 14.98).
Incerto anche l'esito dell'asta con i primi tre (Lusuardi, Saccani e Canossini) con accrediti che vanno da 3.95 a 3.80.
Nei lanci i favoriti sono il parmigiano Volo nel peso, Gabriele Valanzano (Imola) nel disco al rientro dopo un piccolo infortunio che potrebbe condizionarlo, e Iuliano (Fratellanza) nel giavellotto che dovrà vedersela con Kumar (Cus Parma) recentemente in forte crescita.
Il martello dovrebbe essere una partita a due fra il lughese della Sacmi Giovanni Montini e il cesenate Filippo Manuzzi.
Fra le ragazze c'è molta attesa per le gare di velocità. I 100 piani vedranno sui blocchi tre interessantissimi talenti: Zaynab Dosso (Corradini) che andrà a caccia del record regionale, Eleonora Iori (Fratellanza) e Laura Fattori (Atl. Reggio). Sulla doppia distanza fra le prime due si inserisce la parmigiana Desola Oki a tenere altissimo il livello della competizione.
Sui 400 il Cus Parma schiera l'ostacolista Elisa Maria Di Lazzaro che è l'unica atleta sotto i sessanta secondi e non dovrebbe avere troppe difficoltà, così come la reggiana (sponda Self) Boni sui 1500 che stacca di 12 secondi la prima delle avversarie. La Di Lazzaro è anche la numero uno delle barriere alte grazie al suo tempo di 13.94.
Filippo Manuzzi
Nei salti va segnalato l'accredito di Marta Morara (Atl. Lugo) di 1.67 nell'alto, il 5.42 con cui la cesenate  in forza alla Self Emma Perazzini guida le liste del lungo e 11.95 della piacentina a cinque cerchi Elisa Rinaldi nel triplo. L'asta dovrebbe essere un affare di famiglia fra Anna Massari e Greta Benedetti (Cinque Cerchi).
Nei lanci l'unica gara senza un destino già scritto sembrerebbe essere quella del peso dove Giorgia Scaravella (Atl. Piacenza) è favorita in virtù del suo personale di 12.26, ma si trova non tr5oppo distanti Gabriel Edwep (Fratellanza), Daria Soglia (Lugo) e Diana Pasquini (Cus Bologna)
Discorso diverso per le altre specialità: Soglia nel disco, Lucilla Celeghini (Fratellanza) nel martello e Maite Vannucci nel giavellotto hanno accrediti che dovrebbero metterle al riparo da brutte sorprese.
Nella marcia potrebbe arrivare qualcosa di buono da Molly Jade Davey, l'allieva di Patrice Terranova che recentemente ha ben figurato all'incontro internazionale di Podebrady in Repubblica Ceca.