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martedì 31 marzo 2015

Pensieri e Parole - Con la crisi che c'è non è facile trovare un lavoro che dia soddisfazione...

Intervista Donati-Schwazer su Raisport
Speriamo che ora che si allenerà a Roma possa vedere più spesso i genitori.

Fuori Settore - "L' ostacolAsta"

Quando di dice: "Gettare il cuore oltre l'ostacolo"...
E qui Renaud Lavillenie esagera!
video
Per la cronaca "l'asticella" è a 5 metri di altezza...

Pensieri e Parole - "Io sogno tutta un'altra vita..."

Poco tempo prima che scoppiasse il caso Schwazer venni a sapere che Francesco, un giovane atleta di grandissimo valore che conoscevo piuttosto bene, aveva deciso di appendere le scarpe al chiodo.
A diciassette anni, dopo aver vinto un paio di titoli italiani, aver migliorato i record nazionali, aver avuto la gioia di indossare la maglia azzurra, questo ragazzo dall'apparenza molto riservata aveva deciso di dire basta. All'inizio di un percorso che sembrava dover essere lastricato solo di gioie e soddisfazioni, aveva deciso di voltarsi e prendere un'altra strada.
Incomprensibile! 
E non solo per me. Non riuscivano a capire nemmeno i suoi avversari che batteva regolarmente con una facilità estrema. Non capivano gli altri tecnici che vedevano in lui un futuribile talento di livello mondiale. Non riusciva a capire nessuno che lo avesse conosciuto.
Venni a sapere che aveva deciso di smettere perchè preferiva fare altro. Voleva dedicarsi al rugby, uno sport di squadra dove grazie al suo fisico avrebbe potuto ottenere buoni risultati, ma che molto difficilmente gli avrebbe consentito di raggiungere gli stessi traguardi che gli si prospettavano nell'atletica leggera.

Rimasi perplesso, ma pensai che la fatica dell'allenamento è giustificata solo dal piacere di farla, che è inutile essere i migliori in "qualcosa" se quel "qualcosa" non è ciò che vuoi, ma nonostante tutto questo quando mi capitava di pensarci mi dicevo: "Che peccato. Un talento così..."  .
Poi arrivò la conferenza stampa di Schwazer a Bolzano, arrivarono le lacrime, i  precari tentativi di tenere su di se tutte le colpe e io pensai che Francesco aveva fatto bene, che aveva avuto l'intelligenza e la forza di carattere di capire che quel percorso che aveva davanti, apparentemente bellissimo,  non era il suo. 
Pensai che quel ragazzo che sembrava un animale spaventato dietro una schiera di microfoni, quello che diceva piangendo che non gli piaceva praticare quello sport in cui era uno dei più forti del mondo, aveva come colpa principale quella di non avere avuto il coraggio e la forza di dire basta al momento giusto.
Pensai che avrebbe dovuto saldare i conti dei suoi sbagli, perchè chi sbaglia paga, ma speravo potesse ottenere "l'oblio mediatico" che diceva di voler raggiungere. 
Oggi ha cambiato idea.
L'adagio popolare dice che solo i cretini non cambiano mai idea.
Io non sono d'accordo con il me stesso che ascoltava quella conferenza stampa.
Francesco, per quanto ne so, gioca ancora a rugby.
Forse è felice. Di certo non è un cretino. a

Pesci d'aprile?

Sandro Donati
Il marciatore Alex Schwazer e Sandro Donati, il più noto esperto italiano di lotta al doping, daranno vita a una collaborazione tecnica con lo scopo di riportare alle competizioni l'atleta altoatesino.
I dettagli e le motivazioni verranno esposti in una conferenza stampa a Roma il 1 aprile.
Qui l'articolo di Corriere.ita

lunedì 30 marzo 2015

Calendari- Le gare su pista in Emilia Romagna ad aprile 2015


Qui trovate il calendario delle gare su pista  in programma nel mese di aprile 2015 in Emilia Romagna. 

Da ricordare il doppio appuntamento del 25 aprile con il Trofeo Liberazione: la mattina a Bologna per i ragazzi del settore giovanile, nel pomeriggio al campo scuola di Modena per le gare del settore Assolutoa

"On your marks" - Stramilano 2015 - Ottima prova di Martina Facciani

Un ora, diciassette minuti, ventitre secondi.
E' quanto ha impiegato ieri Martina Facciani, talentuosa fondista cesenate in forza alla Corradini Rubiera, per occupare il quattordicesimo posto della classifica femminile (ottava fra le italiane e 94° posto nella cassifica assoluta uomini/donne) della Stramilano Half Marathon 2015.

La Facciani ha optato per una condotta di gara intelligente e dai ritmi regolari come testimoniano i suoi passaggi intermedi, mantenendosi in buona posizione per tutto il percorso fino a fermare il cronometro su quella che è la sua terza prestazione di sempre su questa distanza, a meno di un minuto dal personal best ottenuto a Udine nel 2011. 
Per la cronaca la "mezza" milanese, aiutata quest'anno da una splendida giornata di sole, ha visto la vittoria nella gara "in rosa" della kenyota Chesire che ha guidato una folta e fortissima pattuglia di connazionali (sei fra le prime dieci). Oro al Kenya anche fra gli uomini grazie a James Lokomwa che ha preceduto il connazionale Kennedy Kipiego e il marocchino Rachik Yassine (Cento Torri Pavia).a

"On your marks!" - Giavellotto: 57.92m. Record mondiale under 15 per Carolina Visca

Ormai si può proprio dire che Carolina Visca sia abbonata al  record mondiale del giavellotto.

Due mesi fa a Narni la ragazza delle Fiamme Gialle Simoni  aveva portato il primato under 15 a 56.87m, a inizio marzo a Viterbo si era "fermata" a 56.19m, sabato a Latina si è superata di oltre un metro. 
La romana dal braccio d'oro ha aperto la gara con un lancio di 57.10m per poi migliorarsi ancora al secondo turno fino a 57.92m,  più di due metri al di sopra della tedesca Sabrina Werrestein che dal 1995 guidava le graduatorie iridate all time  con l'attrezzo da 400 grammi.
"To be continued..." ha scritto la giovane giavellottista romana sul proprio profilo facebook e le possibilità che continui a migliorarsi ci sono tutte.
Carolina ha a disposizione ancora due mesi per ritoccare ancora il proprio record mondiale (per il regolamento Iaaf conta la data di nascita e la Visca è nata il 31 maggio) e se il buon giorno si vede dal mattino...a

sabato 28 marzo 2015

"On your marks!" - Campionati Europei Master - Torun (Polonia) 23/27 marzo 2015

Ottime prestazioni per i master dell'Emilia Romagna ai Campionati Europei in corso di svolgimento nella cittadina polacca di Torun.

 Poker di ori per l'Olimpia Rimini, società Campione d'Italia Master 2014, che raccoglie alcuni dei migliori esponenti italiani del settore.
Tre vittorie sono arrivate dagli specialisti del salto in alto.
Il perugino Lamberto Boranga, noto per i suoi trascorsi in serie A come portiere di Cesena e Fiorentina, ha superato l'asticella a 1.42m  fra gli over 70. Il sassuolese Emanuel Manfredini fra gli M55 è dovuto salire fino alla quota di 1.72m per conquistare il suo quarto titolo europeo indoor consecutivo (il primo risale all'edizione di Ancona 2009), mentre al lombardo Marco Segatel sono occorsi 10 cm in più per salire sul gradino più alto  fra gli M50.
Il ruolo di quarto moschettiere è toccato al lunghista pisano Gianni Becatti (titolare del record mondiale di categoria con 6.75m) a cui è stato sufficiente un balzo di 6.36m per vincere la gara riservata agli M50.
Cristina Sanulli
E dal settore salti è arrivato anche il quinto oro per gli atleti dell'Emilia Romagna grazie all'astista reggiano Gianpaolo Bolondi (Sintofarm Guastalla-reggiolo) che ha regolato gli avversari della categoria M45 con un miglior salto di 4.30m.
Doppio bronzo infine per la 42enne cesenate Cristina Sanulli che ha prima segnato il personale stagionale sui 400 metri con il tempo di 1.01.98, poi ha ripetuto il podio correndo i 200 metri nel tempo di 26.90.a