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giovedì 11 giugno 2015

"On your marks!" - Rieti, meno uno. Preview fase tre. Promesse Uomini

Giovanni Galbieri
Siamo arrivati alla terza puntata della presentazione della tre giorni di Rieti e questa volta è il turno degli uomini under 23.
Secondo gli accrediti i 100 uomini dovrebbero essere un affare tutto lombardo, anzi, milanese. O per essere ancora più precisi una questione interna alla Riccardi. Federico Cattaneo (10.46) è già andato quattro volte al di sotto dei 10.60 nel 2015,  Giovanni Galbieri (10.49) lo ha fatto per due volte, e hanno una decina di centesimi di vantaggio sul bresciano Rigalli e sul lughese Bilotti (Biotekna Marcon). Ma si sa, ogni gara fa storia a se e sui cento metri ogni dettaglio può influire stravolgendo l'ordine delle cose e alle spalle dei primi quattro troviamo una foltissima pattuglia con tempi di iscrizione che vanno da 10.60 a 10.68, compreso il carpigiano della Fratellanza Simone Pettenati, che si daranno battaglia per strappare un posto in finale. Almeno...
  Luca Valbonesi e Lorenzo Bilotti
La famiglia Tortu sta mettendo il suo stemma sulla velocità italiana, e se il diciassettene Filippo stupisce l'Italia e oltre a suon di record, il ventiduenne Giacomo non vuole essere da meno.
21.16 il tempo con cui guida le entry list davanti a Ludovico Cortellazzo (Assindustria Padova, 21.21),  Pietro Pivotto (Atl. Rodengo Saiano, 21.22) e al compagno di squadra Federico Cattaneo (21.22). Al quinto posto e in grande crescita di condizione il lughese Luca Valbonesi (Sacmi Imola) che domenica scorsa a Piacenza ha siglato un 21.29 che autorizza a sperare in qualcosa di importante.
Michele Cacaci
I 400 piani hanno in Davide Re (finanziere di provenienza Cus Torino) quello che dovrebbe essere un padrone indiscusso grazie al 47.20 che lascia poco spazio ai sogni altrui e anche la lotta per le medaglie sembra circoscritta a una rosa di tre o quattro nomi. Gli occhi degli appassionati della nostra regione saranno puntati su quell'Alex Pagnini da Cattolica che recentemente ha tolto 78 centesimi in un colpo solo al personale. Il quattrocentista in forza all'Atletica Capanne può aspirare a ottenere una corsia nella gara per le medaglie, ma dovrà esprimersi al meglio per riuscirci.
Gabriele Bizzotto (Cus Parma) ha nel bellunese Enrico Riccobon l'avversario più difficile da battere per indossare la maglia di Campione d'Italia. Il veneto precede il cussino di pochi decimi ma in una gara per le medaglie, che probabilmente si deciderà in volata, questo conta ben poco.
Riccardo Tamassia (Fratellanza) nella sua ricerca di un piazzamento di prestigio parte dal sesto posto sia sugli 800m (1.51.13) che sui 1500m (3.45.03).
Aspirano a un posto negli otto anche i due specialisti del mezzofondo prolungato della Casone Noceto Mattia Scalas e Michele Cacaci che si presentano ai 5000m di Rieti accreditati di 14.20.51 e 14.37.30.
Le caselle di alto e 3000 siepi dicono zero iscritti, mentre in quella dell'asta troviamo il 4.80m di Mattia Murano (Fratellanza) che lo pone in terza piazza.
Stefano Braga
Sono due i piacentini fra i primi otto nel lungo. Quello Stefano Braga che veste la maglia verde della Riccardi (quarto con 7.36) e quel Lorenzo Dallavalle ancora in biancorosso che quest'anno è atterrato a 7.28m.
La grande condizione che ha mostrato nelle ultime uscite fa sperare che il triplista riccionese Mitirica (Fratellanza) possa quantomeno confermare la terza posizione da cui parte e a fargli compagnia in finale potrebbe arrivare anche il bolognese Daniele Ragazzi (Francesco Francia) sesto in graduatorie con il suo 15.25m.
Altro zero nella casella "Peso", c'è una presenza importante invece in quella del disco. E' quella di Martin Pilato che parte dalla seconda posizione delle graduatorie alle spalle del favoritissimo Stefano Petrei (Atletica Malignani Udine) che ha un primato di 58.96m e nove delle prime dieci prestazioni stagionali.
Martin Pilato
Ambizioni di finale anche nel giavellotto grazie al pakistano Ali Shan Azmat. L'atleta della Sintofarm si presenta alla gara laziale con un pb di 57.06 che lo mette in ottava posizione, due gradini sotto troviamo l'imolese Nicolò Bianchi a 55.32.




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