Non è uno spettacolo mai visto prima la differenza questa volta è che quel pubblico che ieri batteva le mani a tempo non stava aspettando di vedere se il tiro libero decisivo sarebbe finito nel canestro o se il servizio dell'uomo in battuta avrebbe colpito l'incrocio delle righe.
Quel pubblico assiepato sulle tribune del palaindoor di Ancona, ieri si chiedeva in silenzio se al termine della sua parabola Gianmarco Tamberi avrebbe lasciato sui ritti l'asticella o meno.
Lo ha fatto e rifatto, esplodendo ogni volta in un urlo di gioia o di disappunto. Fino all'ultimo.
Quello che abbiamo visto ieri ad Ancona è stato il migliore degli spot pubblicitari possibili per l'atletica leggera, talmente appassionante che ha fatto scivolare in sottofondo anche alcuni irritanti commenti "tecnici" (...sigh!).
Perciò che l'halfshave vi entusiasmi o meno (personalmente non lo apprezziamo eccessivamente, NdA), giù il cappello e: "Grazie, Gimbo!"
Beato quello sport che non ha bisogno di eroi, noi per tornare a volare in alto (in tutti i sensi) abbiamo bisogno di Giammarco, di Alessia, di Marco, di Silvano e di tutti gli altri giovani che stanno intorno a loro.
Il secondo tentativo di Tamberi a 2.40
Mancato di un...gomito
Il video è di Only Athletics
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