Tobia Bocchi |
Subito dopo colazione sono gli under 20 dell'hop, step & jump ad animare lo stadio reatino e tra loro il favorito è Tobia Bocchi.
Al parmigiano, argento lo scorso anno alle Olimpiadi giovanili di Nanchino, è stato sufficiente un solo salto per qualificarsi: un 16.05m, apparentemente facilissimo, che ha fiaccato il morale degli avversari ancora prima di scendere in pedana per giocarsi le medaglie.
Kelvin Purboo |
Mentre gli addetti al cerimoniale preparano i triplisti, nella pedana dell'alto si prepara la più grande sorpresa di questa edizione dei tricolori.
Il decatleta trevigiano Zanatta si presenta con il 2.14 con cui si è aggiudicato il titolo indoor e, anche se da allora non ha più frequentato quelle quote, è lui il numero uno dei pronostici.
Ma quando inizia la gara le previsioni lasciano spazio alla realtà dei fatti e questa dice che Kelvin Purboo (Fratellanza Modena) si è alzato dal letto con il piede giusto.
Entra in gara a 1.90m e fa percorso netto fino a 2.03. Al terzo tentativo fa il personale a 2.06m ed è superato da Simone Luminoso (Trionfo Ligure) per il quale è buona la prima. Tre centimetri più in su i ruoli si invertono: il modenese supera l'asticella alla prima prova, per il ligure 2.09 è troppo alto.
Una medaglia veramente inaspettata, soprattutto se si considera che la prima gara di Purboo risale a poco più di 6 mesi fa.
Arriva il turno dei "quattroacca" e tutti aspettano che la Folorunso faccia il bis dell'oro della distanza piana. "Ayo" non delude le aspettative e (alle 10.15 del mattino!) corre in 57.71, a soli 30 centesimi dal personale... See you in Eskilstuna!
Alexandru Mitirica |
Sgombrata la pista dalle barriere tocca ai duecentisti giocarsi le medaglie. Leonice Germini (Atl. Reggio) abbassa il personale a 24.53 ed è quinta fra le junior, fra gli under 23 Pettenati (Fratellanza) migliora di una posizione rispetto ai 100 piani ed è argento in 21.13 a due soli centesimi dall'oro del padovano Cortellazzo, Valbonesi fa 21.33 come l'aostano Spanò, ma il fotofinish stabilisce per lui il sesto posto.
Se la gara junior aveva parlato in emiliano, il triplo promesse lo fa in romagnolo "spurio".
Bernardi e Bouih al Golden Gala 2015 |
Niente medaglia, ma un discreto settimo posto in finale per la juniores del Cus Parma Martina Manzini che termina la gara con 11.95m.
Le ultime medaglie arrivano dai 1500 metri. Argento e bronzo fra gli juniores per Simone Bernardi (Sacmi Imola) e Yassin Bouih (3.52.99 e 3.53.12) che avevano già ottenuto il minimo per Eskilstuna e ora aspettano con ansia le decisioni della federazione su chi verrà scelto nel numeroso gruppo di atleti che hanno ottenuto le credenziali per vestire la maglia azzurra. Fra le Promesse Chiara Casolari corre in 4.29.52 e aggiunge un bronzo al già ricco bottino della Fratellanza in questa trasferta laziale.
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