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martedì 2 agosto 2016

#RoadToRio - Da Riccione a Copacabana. L'atletica dell'Emilia-Romagna a Rio

Margherita Magnani

Se si escludono il maratoneta Stefano La Rosa (proveniente dalle fila dell'Atletica Grosseto) e il marciatore Matteo Giupponi (bergamasco Doc), entrambi tesserati per il Centro Sportivo Carabinieri di Bologna, sono quattro gli atleti cresciuti in club dell'Emilia-Romagna, tutti alla prima esperienza a cinque cerchi, che vedremo impegnati nelle gare olimpiche che prenderanno il via il 12 agosto.
La prima a scendere in pista sarà la mezzofondista Margherita Magnani sui 1500 metri, la più esperta della compagnia a livello internazionale.
La Magnani, cresciuta nel vivaio dell'Atletica Endas Cesena, da qualche anno fa parte della scuderia che Vittorio Di Saverio segue alle Fiamme Gialle e ha un personale di 4.06.05 ottenuto nel 2014 al meeting belga di Heusden Zoelder.
Per lei l'obiettivo è quello di superare le batterie di sabato 13 agosto (1.30 di notte, ora italiana), tutt'altro che una chimera se dovesse avvicinare il suo stagionale di 4.07.91, ottenuto ancora una volta nella cittadina fiamminga lo scorso 16 luglio.
Eugenio Rossi
Il 2.27m che ha superato lo scorso anno a Caprino Veronese fa di Eugenio Rossi il sammarinese più forte di tutti i tempi nell'atletica leggera, quante possibilità ci sono che possa diventare il primo a raggiungere una finale olimpica?
Il traguardo è molto ambizioso. Rossi ha preparato al meglio questa occasione insieme al suo allenatore Giulio Ciotti, ma il dodicesimo posto delle graduatorie mondiali  è attualmente a quota 2.31m (guarda caso proprio il personale di Coach Ciotti). Senza azzardare troppo si può ipotizzare che la quota che darà la qualificazione sarà compresa fra i 2.26m e i 2.29m,  quindi per il sogno della finale servirebbe il personale, pochi errori alle quote più basse e un po' di fortuna. "Sono molto emozionato - ha raccontato il sammarinese- questa è la prima volta alle Olimpiadi sia per me che per il mio allenatore. Sto molto bene e punto ad arrivare in alto. Spero di poter contare anche sul tifo degli sportivi italiani oltre che su quello dei sammarinesi". Noi incrocieremo le dita per lui all'1.30 di notte del 15agosto.
Ayomide Folorunso
Qualche ora di sonno per recuperare la notte insonne e alle 16.30 dello stesso giorno sarà il turno di Ayomide Folorunso,  ex Cus Parma attualmente in forza alle Fiamme OroVent'anni ancora da compiere, l'allieva di Maurizio Pratizzoli si presenta in Brasile per mettere la ciliegina sulla torta di una stagione assolutamente spettacolare: titoli nazionali indoor e outdoor assoluti e di categoria, minimo olimpico e quarto posto agli Europei di Amsterdam con quel 55.50 che rappresenta anche il primato italiano under 23. Si può chiedere altro? Sì, di superare almeno il primo turno.
Eseosa Desalu
"Ayo" ha tutte le possibilità di farcela, ma molto dipenderà anche dalla composizione della batteria e dalla corsia che le capiteranno in sorte.
Eseosa "Fausto" Desalu, il calendario ha riservato il ruolo di ultimo a entrare in scena e anche il compito più difficile. I suoi 200 metri inizieranno il loro primo atto alle 16.50 di martedì 16 agosto e pare francamente difficile che lo sprinter delle Fiamme Gialle allenato da Giangiacomo Contini possa tornare sui blocchi per le semifinali. L'obiettivo per il ventiduenne di Casalmaggiore è quello di migliorare il 20.31 con cui si è laureato Campione d'Italia e di superare Andrew Howe nella graduatoria all time della specialità. La nostra personalissima speranza invece è quella di venire smentiti e di vederlo aspettare lo sparo anche al secondo turno.

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